Fermate l'impianto del Decreto Ministeriale Bernini n. 1835 del 6-12-2024

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Created on: 25, Feb 2025



Fermate l'impianto del Decreto Ministeriale Bernini n. 1835 del 6-12-2024 il quale ostacola e fa regredire tutta la Formazione Universitaria Telematica

(https://www.mur.gov.it/it/atti-e-normativa/decreto-ministeriale-n-1835-del-6-12-2024)

N° Atto 1835

Pubblicato il 22/01/2025 - 13:04

Data di protocollo 06/12/2024 - 12:00

Registrazione Corte dei conti n. 28 dell' 8 gennaio 2025


Fermiamo il decreto Bernini che ostacola chi è iscritto ad Università telematiche a perseguire negli studi.

Questo decreto limita chi abita soprattutto nelle piccole città poco servite dai trasporti pubblici, a partecipare a ogni esame e fa regredire la formazione e l'istruzione telematica costringendo gli studenti, in particolar modo gli studenti-lavoratori, che desiderano partecipare a un esame, a dover risiedere o a doversi recare solo nelle poche sedi principali e centrali delle Università, anche per fare semplicemente gli uditori.

Viene preclusa, con la sola modalità “in presenza”, l'eguaglianza, per tutti gli studenti distanti dalla sede principale, di poter svolgere un qualsiasi esame orale (eseguibile nella sede centrale). Il decreto priva così le persone dell'innovazione che era stata raggiunta con la possibilità di poter sostenere gli esami anche a distanza.

Come studenti e studenti/lavoratori universitari di piccole realtà cittadine, sappiamo quanto possa essere lungo, difficoltoso e dispendioso raggiungere una sede d'esame che sia assai distante, utilizzando i trasporti pubblici e dovendo affrontare numerosi cambi di mezzi e tragitti. Questo anche per partecipare agli esami orali che si potrebbero fare (ed affrontare) molto più razionalmente in modalità telematica.

Secondo l'Eurostat, nel 2021, il 34,7% degli studenti di Università in Italia si trasferisce da Comuni più piccoli. Questo decreto farà pagare un prezzo ingiusto ad una buona parte di loro. Secondo dati Istat, Anvur, Mur e Federconsumatori, in 8 anni, arrivando al 2023, il numero degli studenti italiani che si è immatricolato a un corso di laurea online è più che quintuplicato ed i numeri paiono in continua ascesa. Secondo sempre la Federconsumatori nel 2024 rispetto al 2023 vi è un aumento del 39% delle iscrizioni ai corsi di laurea online. Questo dimostra che l'istruzione a distanza non è solo una necessità, ma è diventata una modalità formativa, piena di potenzialità e di qualità ed è (gradualmente) sempre più popolare e indispensabile. Il decreto suddetto viene ad essere un ostacolo ed una restrizione all'innovazione nel cammino dell'istruzione ed aggiunge ancora un altro onere al già impegnativo carico di lavoro degli studi universitari.

La situazione è ancora più difficile per gli studenti lavoratori, la cui vita frenetica richiede un bilanciamento tra lavoro, studio personale e impegni familiari. Il decreto Bernini, togliendo la possibilità di sostenere esami a distanza, costringe costoro a scelte difficili e inaccettabili. La loro istruzione non sarà certamente favorita e ne costringerà diversi ad abbandonare gli studi.

Era proprio grazie all'innovazione e alla flessibilità delle università telematiche che tante persone hanno potuto intraprendere, riprendere di nuovo o continuare nei loro studi. Il Decreto Bernini adesso restringerà i diritti di coloro che avevano creduto nella possibilità di poter studiare anche in condizioni difficili. Sarà limitata per loro la possibilità di partecipare agli studi e agli esami e ciò farà regredire l'educazione telematica vietando la partecipazione ad ogni esame orale se non si è fisicamente presenti nella sede principale. Anziché avanzare con i tempi, il decreto, con la scusa di una istruzione migliore, sembra che voglia tornare indietro con i tempi, penalizzando (e marginalizzando) ancora di più gli studenti che vivono in aree rurali o che non hanno facili accessi ai trasporti o che abbiano problemi a pagare uno degli stratosferici affitti che bisogna sborsare spesso e volentieri (mal-volentieri) nelle città universitarie.

 Vorremmo un approccio più equilibrato, che prenda anche in considerazione le esigenze di tutti e che al decreto Bernini siano apportate per lo meno delle modifiche che tengano in conto le esigenze “umane” delle persone e che si proceda alla rimozione degli inutili ostacoli che tale decreto pone sui percorsi educativi e formativi degli studenti.

Chiediamo pertanto di firmare questa petizione per fermare urgentemente il Decreto Bernini, per far rispettare i diritti e le necessità degli studenti, per garantire un accesso equo e inclusivo all'istruzione universitaria e che siano considerate le normali e diverse necessità e difficoltà di tutti.

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Petizione Creata

studenti, 25, Feb 2025

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